Il cambiamento climatico in una foto

La fotografia naturalistica è un potente mezzo sia per comunicare l’eterna meraviglia della natura sia per comprendere lo stato attuale dei danni legati al cambiamento climatico e sensibilizzare le persone all’attivismo naturalistico.
Nel suo piccolo, anche Move2Europe APS intende portare avanti questo proposito attraverso il concorso fotografico “Obiettivo Sostenibile”, che quest’anno giungerà alla sua quarta edizione, ma ci fa piacere anche suggerire la visione e l’analisi della foto vincitrice e delle altre bellissime foto che quest’anno sono state finaliste (su un totale di oltre 75.000 immagini provenienti da tutto il mondo) del Wildlife Photographer of the Year People’s Choice Award, prestigioso concorso internazionale promosso dal Bbc Wildlife Magazine e dal Museo di Storia Naturale di Londra dal 1965.
Si tratta di fotografie attraverso le quali gli autori hanno catturato un frammento meraviglioso della natura che ci circonda e lo hanno condiviso con l’intento sì di emozionare chi guarda ma soprattutto di infondere nelle persone la speranza che il futuro non ci riservi solo distruzione.

La foto vincitrice, intitolata “Ice Bed – Letto di ghiaccio”, è uno scatto di Nima Sarikhani, un fotografo britannico non professionista, e raffigura un orso bianco che dorme su un piccolo iceberg alla deriva. Il fotografo ha raccontato di aver realizzato lo scatto dopo tre giorni di navigazione nella fitta nebbia dell’arcipelago delle Svalbard in Norvegia alla ricerca di orsi polari e dopo aver cambiato rotta più volte per trovare zone ghiacciate. L’immagine è davvero potente e rende perfettamente l’idea di come l’Artico si stia trasformando sotto i colpi del cambiamento climatico.

La seconda foto ci presenta un’immagine molto poetica, una tartaruga, che sembra quasi sorridente, mentre una libellula le si posa sul muso. La foto è stata scattata dal fotografo israeliano Tzahi Finkelstein su un lago nella valle di Jezreel in Israele ed è stata intitolata “The Happy Turtle – La Tartaruga Felice”, proprio ad indicare il fatto che la tartaruga, invece di cacciare via la libellula, sembra godere di quel momento di interazione con l’altro animale.

La terza è intitolata “Starling Murmuration – Il volo degli storni” e cattura l’esatto momento in cui uno stormo di storni crea l’illusione di un grande uccello nel cielo. E’ stata realizzata a Roma dal fotografo rumeno Daniel Dencescu, il quale, dopo ore di attesa, è riuscito a fermare in un’immagine la meraviglia del volo nonostante si trovasse in un’area metropolitana inquinata da smog e polveri sottili.

Lo statunitense Mark Boyd, invece, dopo aver trascorso tutta la notte ad osservare un branco di leoni nella Riserva di Maasai Mara, in Kenya, è riuscito a fotografare due leonesse in un momento di genitorialità condivisa, mentre si prendono cura insieme di un cucciolo. Tra i leoni, infatti, le femmine allevano i cuccioli delle altre come se fossero propri, e nella foto, il piccolo leoncino si stava chiaramente godendo un momento di affetto e attenzione. La foto è intitolata “Shared Parenting – Genitorialità Condivisa”.

L’ultima foto è opera del fotografo e biologo norvegese Audun Rikardsen che è riuscito ad immortalare due meduse quadrifoglio illuminate dall’aurora boreale. La foto si intitola “Aurora Jellies – Meduse dell’Aurora” ed è stata scattata in un fiordo norvegese, evidenziando con grande forza espressiva come la bellezza dell’Artico non sia solo sulla superficie ma anche sotto la superficie dell’oceano.

Il cambiamento climatico è la sfida più grande che dobbiamo affrontare e queste foto sono sicuramente un potente sprone affinché ci attiviamo presto e con vigore per evitare la distruzione dell’ambiente.
Non facciamoci demoralizzare dalle difficoltà e dal fatto che spesso ci troviamo da soli nella nostra battaglia per la salvaguardia dell’ambiente: anche un solo albero, un solo animale, un solo lembo di terra liberato dall’inquinamento e dallo sfruttamento indiscriminato è importante per dare respiro alla nostra Terra!

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